Cordini di posizionamento
Sono gli elementi di collegamento tra l’imbracatura e l’ancoraggio; possono essere tessili o a cavo metallico.
Ma la grande distinzione è tra cordini di posizionamento e trattenuta (senza dissipatore) e cordini anticaduta (con dissipatore).
I primi rispondono alla normativa EN 340, se di lunghezza predefinita, mentre i regolabili sono certificati secondo la norma EN 358.
I cordini con dissipatore sono di 3 tipi:
- Cordini EN 355, con dissipatore di tipo tessile;
- Cordini En 353-2, detti anche di tipo guidato, il cui meccanismo scorre e si blocca lungo una fune di varie lunghezze.
- Cordini retrattili (o auto retrattili) a norma EN 360.
Esistono dispositivi di collegamento multifunzione come i retrattili con sistema di recupero, che in caso di emergenza si trasformano in verricello di soccorso a norma EN 1496.
Oppure cordini con un sistema discensore integrato, a norma EN 341.
Quando il verricello è per l’accesso (sollevamento e abbassamento del lavoratore) deve essere a norma EN 1080, la stessa valida per i ponti mobili.
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